alla schiena
e nuoto
Il nuoto amatoriale è da sempre considerato uno degli sport migliori per chi ha disturbi alla schiena.
Tuttavia, non solo è importante apprendere la tecnica corretta per praticarlo, ma anche scegliere lo stile giusto.
Vediamo perché.
Gli stili sì: stile libero (o crawl)
È un tipo di nuotata che prevede un movimento alternato e rotatorio delle braccia e una battuta di gambe anch’essa alternata e continua. La respirazione è laterale. In questo stile la tecnica è fondamentale sia per le braccia che per le gambe. Se eseguito a regola d’arte, può essere un valido alleato per la schiena, perché consente di allungare bene le vertebre. Inoltre rinforza braccia, spalle e pettorali, e tonifica gambe e glutei.
Gli stili sì: dorso
È considerato lo stile migliore per la schiena. È anche chiamato crawl sul dorso: la posizione è orizzontale con il capo poggiato in acqua e sempre fermo durante la nuotata. Le braccia si alternano, nella fase aerea sono sempre molto ben distese, mentre nella fase subacquea il gomito si flette per permettere la spinta. Le gambe sono sempre allungate. Questo stile fa lavorare i muscoli della schiena in modo rilassato, distende le vertebre e aiuta il bacino a trovare la posizione corretta rispetto alla colonna vertebrale.
Gli stili sì: dorso
È considerato lo stile migliore per la schiena. È anche chiamato crawl sul dorso: la posizione è orizzontale con il capo poggiato in acqua e sempre fermo durante la nuotata. Le braccia si alternano, nella fase aerea sono sempre molto ben distese, mentre nella fase subacquea il gomito si flette per permettere la spinta. Le gambe sono sempre allungate. Questo stile fa lavorare i muscoli della schiena in modo rilassato, distende le vertebre e aiuta il bacino a trovare la posizione corretta rispetto alla colonna vertebrale.
Gli stili no: rana
Nonostante sia lo stile che tonifica di più il corpo, la rana esercita un sovraccarico sulla zona lombare e sollecitazioni sul bacino. Le gambe sono cruciali perché eseguono un movimento detto “a frusta”: si flettono e si distendono velocemente. Le braccia permettono alla schiena di sollevarsi per la respirazione.
Gli stili no: delfino/farfalla
È considerato lo stile più difficile, ma anche il più spettacolare. Indicato per tonificare la parte superiore del corpo, esercita troppe sollecitazioni sulla colonna vertebrale e sul bacino.
Inoltre, per poter nuotare questo stile, è fondamentale non solo imparare la tecnica ma anche possedere un’ottima preparazione atletica. Le braccia, come nella rana, fanno un movimento simultaneo, mentre le gambe accompagnano la spinta.
Gli stili no: delfino/farfalla
È considerato lo stile più difficile, ma anche il più spettacolare. Indicato per tonificare la parte superiore del corpo, esercita troppe sollecitazioni sulla colonna vertebrale e sul bacino.
Inoltre, per poter nuotare questo stile, è fondamentale non solo imparare la tecnica ma anche possedere un’ottima preparazione atletica. Le braccia, come nella rana, fanno un movimento simultaneo, mentre le gambe accompagnano la spinta.
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